L’azienda nasce nel 2014 nel Comune di Sostegno (Biella) da un’idea di recupero di antichi vigneti e frutteti ormai abbandonati e dalla volontà di creare prodotti liberi da chimica di sintesi sulle piante (utilizzati solo rame e zolfo) e nelle lavorazioni. I vigneti sono situati tra il Comune di Sostegno, con la sua frazione di Casa del Bosco, e in quello di Curino. La loro altitudine varia dai 400 ai 500 metri s.l.m. con prevalente esposizione sud-est. I terreni sono porfidi rossi di origine vulcanica, asciutti e acidi, derivanti dal collasso della caldera del Supervulcano della Valsesia. Le 12 vigne, condotte fino a pochi anni fa da anziani viticoltori locali che hanno mantenuto le tradizionali tecniche di allevamento della vite e le hanno tramandate a Lorenzo Rovero, raggiungono l’estensione complessiva di 3 ettari e per la loro età (tra gli 80 e i 40 anni) hanno basse rese ma di alta qualità. Le uve lavorate provengono unicamente da terreni propri. L’azienda è certificata Biologica da ICEA (per i vini dall’annata 2018), ma adotta dalla fondazione criteri molto stringenti in questo campo. Le fermentazioni avvengono in vasche d’acciaio, senza l’utilizzo di lieviti selezionati, prediligendo i lieviti autoctoni e nelle varie fasi di lavorazione non vengono aggiunti solfiti. L’affinamento dei vini rossi viene effettuato in botti di rovere.
Nei frutteti, situati nella zona di Sostegno e nei paesi limitrofi, sono presenti antiche varietà di meli (Gran Alexander, Piatlin,…), peri (Martin Sec,…) e uve ibride (Franseisa,…); in questi terreni non viene fatto alcun trattamento se non una semplice manutenzione del territorio (taglio erba, potature,…). La frutta prodotta viene trasformata in succhi mediante torchiatura, senza conservanti e zuccheri aggiunti.
L’azienda produce anche aceti di Nebbiolo e di mele.
La cura dell’elemento paesaggistico ha permesso di ottenere il premio + BELLEZZA IN VALLE 2021 per la nuova vigna di Moncucco.
